SVolta

Voci di Menu
Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Le nuove sanzioni disciplinari e le nuove misure gestionali del personale alla luce della Legge Anticorruzione, dei Decreti Legislativi sulla Trasparenza e Integrità, Inconferibilità/Incompatibilità degli incarichi pubblici e del Codice di comportamento nazionale del pubblico dipendente ex DPR 62/2013

20 Ottobre 2015

L’occasione seminariale che si propone è utile per ripassare/rispolverare rapidamente per vecchi e nuovi addetti ai lavori (Dirigenti tutti, membri dell’Upd e Funzionari ivi addetti) l’A,B,C del procedimento disciplinare che ancora trovo troppo spesso non ben compreso (digerito) e per ciò spesso demolito dal Giudice del Lavoro sulla base di ricorsi che appaiono di subito vincenti, tanto sono gravi gli errori commessi sul piano procedurale dagli addetti ai lavori.

Parimenti, sarà il caso di esplicitare bene, con l’occasione, esattamente tutti i casi ‘trabocchetto’ in cui la PA è notiziata in modo esaustivo sul fatto disciplinare illecito e pur tuttavia il Dirigente di struttura o l’Autorità disciplinare responsabile dell’UPD restano inattivi facendo decorrere i termini per la contestazione dell’addebito.

Ricordo che la formazione qui proposta è di tipo obbligatorio per l’Ente ai sensi del PNA 2013 (ed in quanto tale non è soggetta ad alcuno specifice limite contabile, ma alla sola capienza delle disponibilità di Bilancio dell’Ente destinate alla formazione: così hanno da tempo sentenziato molte Sezioni regionali della Corte dei Conti).

Destinatari
Responsabili, e loro collaboratori, delle Segreterie generali e degli Uffici personale/organizzazione di Amministrazioni e Aziende Pubbliche

Programma
I nuovi illeciti disciplinari e le misure gestionali non privatistiche tipizzati dalla L. 190/2012 (Legge Anticorruzione):
•Illeciti disciplinari: ◦- le 2 ipotesi di responsabilità specifiche del solo Responsabile della prevenzione della corruzione / regime delle esimenti: prime riflessioni su profili di illegittimità costituzionale
◦- le responsabilità degli Editors e dei Creators della Trasparenza
◦- la clausola generale residuale comunque tipizzante introdotta dalla L. 190/2012 nel D.Lgs. 165/2001 (Tupi)
◦- la curiosa previsione generale di cui al DPR 62/2013

•Misure gestinali: ◦- la misura della rotazione coatta mirata prevista dal Tupi (e non dal PNA 2013 o dal PTPC dell’Ente): comparazione tra detta “misura” e quella della L. 97/2001 in caso di avvio di procedimento penale ma limitatamente ai reati ivi previsti ed elencati tassativamente

I nuovi illeciti disciplinari e le misure gestionali non privatistiche tipizzati dal D.Lgs. 33/2013 (TU Trasparenza):
•Illeciti disciplinari: ◦- l’accesso civico “fondato” quale atto di denuncia di terzo esterno all’Ente
◦- la responsabilità specifica dell’Editor/Creator in caso di incarichi dirigenziali, collaborativi e consulenziali a soggetti “estranei” al sistema PI italiano
◦- l’Ente deve normare – nell’ambito del c.d. “Codice Aziendale” i “casi più gravi” di omessa o ritardata pubblicazione: pena l’ingovernabilità (inqualificabilità/non perseguibilità1) dei correlati nuovi illeciti disciplinari posti in essere
◦- anche l’Anac denuncia all’Ente ma solo le violazioni “gravi” del D.Lgs. 33/2013: valutati tali da chi/come e l’Anac s’è dotata di un suo regolamento?;
◦- il silenzio del Legislatore sugli illeciti in materia di trasparenza che non sono qualificabili quali illeciti disciplinari “gravi”: quid iuris per essi anche ai fini della loro perseguibilità?
◦- la questione dell’estendibilità in via analogica dell’esimente dell’art. 46 anche alla responsabilità disciplinare di cui ai commi 1 e 5 dell’art. 43

•Misure gestinal-organizzative: ◦- apparentemente assenti, ma: chi fa cosa e come in materia di Trasparenza presso l’Ente secondo il PTTI (ad es. Triennio 2015-2017)? E’ “inadempiente” solo chi è formalmente “tenuto ad adempiere”! Ergo?

I nuovi illeciti disciplinari e le misure gestionali non privatistiche tipizzati dal D.Lgs. 39/2013 (TU Inconferibilità/incompatibilità sugli incarichi):
•Illeciti disciplinari: ◦- la responsabilità disciplinare da atto di incarico nullo per violazione delle prescrizioni limitanti del D.Lgs. 39/2013
◦- la responsabilità disciplinare da atto di incarico valido ma inefficace per violazione delle regole sulla Trasparenza contenute nel D.Lgs. 39/2013

•Misure gestinali: ◦- art. 3 sentenza di condanna per una serie estesa di reati contro la PA: – quali rapporti con l’art. 4 L. 97/2001 limitata invece ad un numero ristretto di essi: abrogazione parziale implicita?
◦- quali rapporti con le altre misure della L. 97/2001?

I nuovi illeciti disciplinari e le misure gestionali non privatistiche tipizzati dal DPR 62/2013 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici di tutte le PP.AA. italiane):
•illeciti disciplinari:◦- la nuova, curiosa ma vera ipotesi generale di responsabilità disciplinare da lesione di “dovere” (c.d. ‘dovere d’ufficio’) – e non di “obbligo*” (*contrattuale) – contenuto nel Codice Nazionale come nel Codice Aziendale; quale sarà il tenore dei futuri nuovi CCNL?
◦- gli illeciti tipizzati quali gravissimi per violazione di specifiche (alcune solo!) norme del DPR 62/2013 determinanti la sanzione del licenziamento;

•misure gestional-organizzative: ◦- quali forme di pubblicità veramente efficaci per tutti (anche chi non lavora a mezzo pc) del Codice Nazionale e del Codice Aziendale?
◦- novità procedurali e di competenze (aggiunte) dell’UPD;

Cenni sull’A,B,C della procedura disciplinare per non commettere errori procedurali che compromettono irrimediabilmente la regolarità del procedimento disciplinare rendendo annullabile dal Giudice del Lavoro la sanzione comminata:
•dall’acquisizione della notizia dell’illecito alla chiusura del procedimento disciplinare con inflizione della sanzione

Casi particolari ‘ trabocchetto ’ in cui la PA è notiziata in modo esaustivo sul fatto illecito e pur tuttavia il Dirigente di struttura o l’Autorità disciplinare responsabile dell’UPD restano inattivi, compromettendo per sempre l’azione disciplinare futura come ben sanno gli Avvocati di controparte ed esponendo se stessi a conseguenti responsabilità disciplinari da inerzia tipizzate dalla c.d. Riforma Brunetta del 2009 – casistica:
•le denunce fatte all’Ente ex art. 54bis del Tupi
•l’accesso civico ex art. 5 D.Lgs. 33/2013 fondato (omessa/ritardata) pubblicazione quale atto di denuncia occulto
•gli atti di citazione dell’Ente e/o di suoi Dirigenti o Funzionari dinanzi al Giudice del Lavoro
•le autodenunce spontaneamente prodotte dai dipendenti incolpandi (verbali di perquisizione, sequestro, avvisi di garanzia etc. esibiti all’Ente)
•le comunicazioni obbligatorie all’Ente da parte del PM penale ai sensi del cpp e delle disp. att. Cpp. (per l’esercizio dell’azione penale, dell’arresto, etc.)
•le comunicazioni delle sentenze, anche solo di 1°, fatte all’Ente dalla Cancelleria del Giudice penale
•gli atti di indagine ufficiali del PM contabile su fatti ben precisi avvenuti presso l’Ente
•le risultanze delle Commissioni consiliari di inchiesta sulle attività di malagestio presso l’Ente
•la questione del contenuto e della valenza degli articoli apparsi sulla stampa locale/nazionale.

Date, orario e sede
20 ottobre 2015 – Orario: 9.00-13.00 / 14.00-16.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci n. 10 – Savona

Relatori
Dott. Riccardo LASCA – Esperto ed autore di pubblicazioni in materia di organizzazione e gestione del personale nella Pubblica Amministrazione. Funzionario di Amministrazione comunale

Quota di partecipazione (per ogni singolo modulo)
Euro 260,00 + IVA (22%) se dovuta

La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.)

La quota di adesione dovrà essere versata entro la data di inizio del corso.

Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
•assegno circolare e/o bancario intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P. IVA 00861910099)
•bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P. IVA 00861910099) presso CA.RI.SA. – Ag.1 Porto – CAB 10601 – ABI 06310 – CIN: B – IBAN: IT84B0631010601000000534680 – BIC: CRSVIT2S101. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010

Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.

La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.

Dettagli

Data:
20 Ottobre 2015
Categoria Evento:
Tag Evento:
Sito web:
http://www.uisv.it/articoli/index.asp?IDInfo=375830

Luogo

Unione Industriali Savona
Via Gramsci, 10
Savona, 17100 Italia
+ Google Maps
Edinet - Realizzazione Siti Internet