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Valutiamo gli effetti dell’applicazione della Delega per la riforma fiscale: dalla ricerca di una certezza del diritto alle nuove misure per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese
23 Settembre 2015
Il 21 aprile 2015 il Consiglio dei ministri ha varato due schemi di decreti legislativi attuativi della legge delega per la riforma fiscale, recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita.
Il primo, rispondendo alle necessità di certezza del sistema tributario espresse dalla legge delega, introduce disposizioni sulla certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente. La novità più significativa in esso contenuta è rappresentata dalla disciplina dell’abuso del diritto: vengono unificate le nozioni di abuso del diritto e di elusione fiscale e se ne definiscono i tratti essenziali, l’ambito applicativo, le regole procedimentali, le conseguenze sanzionatorie. Altre novità attengono alla revisione della disciplina del raddoppio dei termini per l’accertamento, nonché ai principi in tema di gestione del rischio fiscale, tax compliance e tutoraggio. In relazione a questi ultimi è introdotto un nuovo regime di adempimento collaborativo, su base volontaria, il quale prevede un rapporto costante con l’Agenzia delle Entrate finalizzato al confronto e alla soluzione preventiva di situazioni connotate da rischio fiscale.
Il secondo schema di decreto attua i principi contenuti nell’articolo 12 della legge delega, con cui si richiedeva l’introduzione di norme che riducessero le incertezze nella determinazione del reddito e che favorissero l’internazionalizzazione dei soggetti economici operanti in Italia. Oltre a ridisegnare le discipline applicabili alle società partecipate estere, ai dividendi provenienti da soggetti black list e ai trasferimenti da e per l’estero, lo schema di decreto introduce anche alcune novità destinate ad una platea ben più ampia di contribuenti, modificando le discipline dettate dal Testo Unico in tema di deducibilità degli interessi passivi, delle spese di rappresentanza, delle perdite su crediti, dei costi derivanti da operazioni con soggetti black list.
Destinatari
Imprenditori, amministratori delegati, responsabili dell’area fiscale, direttori amministrativi, responsabili amministrativi e loro collaboratori, professionisti.
Programma
Abuso del diritto
•La distinzione tra abuso del diritto/elusione fiscale ed evasione fiscale
•Le nozioni di operazioni prive di sostanza economica e di vantaggi fiscali indebiti;
•Il legittimo risparmio di imposta
•Norme procedurali e meccanismo applicativo
•La disciplina sanzionatoria
•La decorrenza
•L’interpello preventivo
Il raddoppio dei termini per l’accertamento
Rischio fiscale e tax compliance
•Rilevazione, quantificazione e gestione del rischio fiscale
•Il confine tra tax planning legittimo e aggressivo
•Il nuovo regime dell’adempimento collaborativo: cenni
La deducibilità degli interessi passivi
•Le modifiche alla disciplina generale
•La deducibilità degli interessi passivi relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca
I nuovi limiti per la deducibilità delle spese di rappresentanza
Le perdite su crediti
•Le nuove fattispecie di deduzione automatica
•L’individuazione del periodo di competenza per la deduzione della perdita
•Le modifiche alla disciplina della rinuncia ai crediti da parte del socio
Le modifiche alla disciplina sulla deducibilità dei costi derivanti da operazioni con soggetti black list
La tassazione dei dividendi provenienti da soggetti black list
Le modifiche alla disciplina sulle società estere partecipate (CFC): cenni
La disciplina dei trasferimenti da e per l’estero: cenni
Date, orario e sede
23 settembre 2015- Orario: 14.30-18.30
Unione Industriali Savona – Via Gramsci, 10 – Savona
Relatori
Dott.ssa Luisella BERGERO – Autore di pubblicazioni in materia contabile e fiscale, docente della Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze – Associata dello Studio CTS Bolla Quaglia & Associati
Quota di partecipazione
Euro 190,00 + IVA (22%) per le aziende associate all’Unione Industriali di Savona
Euro 250,00 + IVA (22%) per le aziende non associate all’Unione Industriali di Savona
La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.)
La quota di adesione dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099)
Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:
•assegno circolare e/o bancario intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P. IVA 00861910099)
•bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P. IVA 00861910099) presso CA.RI.SA. – Ag.1 Porto – CAB 10601 – ABI 06310 – CIN: B – IBAN: IT84B0631010601000000534680 – BIC: CRSVIT2S101. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010
Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.
La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.