Lavorare a Savona, ma come e dove?
Pare che abbiano le idee piuttosto chiare, gli studenti che hanno partecipato all’edizione 2015 di Fabbriche Aperte: per avere un buon posto di lavoro sicuro bisogna incominciare ad informarsi e scegliere già sui banchi delle scuole medie, orientandosi preferibilmente verso materie più scientifiche.
Il dato che emerge dall’ormai consueto questionario di gradimento di Fabbriche Aperte conferma il trend in crescita costante negli ultimi anni: le scuole ad indirizzo tecnico scientifico vengono sempre più percepite come le più idonee a garantire un percorso formativo al passo con i tempi ed in linea con le esigenze di crescita e sviluppo dell’industria.
Questo conferma l’efficacia della formula Fabbriche Aperte, promossa per l’ottavo anno consecutivo dall’Unione Industriali di Savona in partnership con la Provincia di Savona, la Camera di Commercio di Savona e in collaborazione con l’Autorità Portuale di Savona, con il supporto operativo dell’Associazione Giovani per la Scienza e del Consolato Provinciale di Savona della Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia.
Una formula che porta oltre 800 ragazzi di 13 Istituti Comprensivi del Savonese, accompagnati dai loro insegnanti, a visitare 16 aziende del territorio, scoprendo produzioni ed eccellenze di ricerca, abbinando l’acquisizione di conoscenza ed informazioni a gioco e competizione.
Con un obiettivo preciso: avvicinare i giovanissimi alla realtà industriale del Savonese e alle opportunità lavorative del territorio, creando un collegamento tra scuola e mondo dell’industria, supportare le famiglie nel momento della scelta della scuola superiore per i propri figli alla luce delle richieste occupazionali e di professionalità del territorio savonese.
I dati emersi dal sondaggio di quest’anno tra gli studenti del secondo anno delle scuole secondarie di primo grado, che hanno partecipato al progetto, rivelano, rispetto ad alcuni anni fa, una maggiore informazione e una maggiore predisposizione a scegliere il percorso formativo in linea con l’evoluzione del mondo del lavoro e le esigenze della realtà produttiva locale.
L’86% degli studenti di seconda media intervistati hanno già scelto la scuola superiore da frequentare ( più 14, 2 % rispetto al 2014) e fra loro oltre il 57 % ha scelto una scuola ad indirizzo tecnico scientifico (l’anno scorso erano il 54,15%). Un dato particolarmente interessante è la crescita del numero di ragazze che si orientano sempre più verso questi percorsi: quest’anno il 23,2% ha effettuato la preiscrizione presso scuole tecnico scientifiche (con quasi 9 punti percentuali in più rispetto al 2014 , quando il dato si attestava al 14,7%).
Leggermente in calo chi ha già deciso cosa fare da grande, con le ragazze più decise rispetto ai maschi: il 52,4 % di loro ha già deciso (rispetto al 48% del 2014). Medici, veterinari, ingegneri navali, molti chef, ma anche meccanici, idraulici, elettricisti, tecnici di laboratorio, biologi marini: le professioni tecniche e manuali conquistano complessivamente oltre il 55 % di preferenze fra maschi e femmine. Momento no per le attività sportive, carriera scelta da meno del 3% degli intervistati (contro il 27,45 % degli scorsi anni) e in lieve flessione la scelta tradizionalmente in rosa dell’insegnamento, professione indicata dal 22,1 % delle ragazze (contro il 26% del 2014).
Se comunque le ragazze non rinunciano a cercare un lavoro che piace (79%, contro il 18,3 % dei maschi) e che sia utile alla società (12,5 % contro il 5,3% dei maschi), i maschi privilegiano un buon stipendio, ben il 76,4 % contro il 8,2 % delle ragazze) .
Tutti affascinati dalla visita alle aziende, ritenuta molto interessante dal 74% dei ragazzi e dal 72,6% delle ragazze, soprattutto per le tecnologie applicate. Gradimento che emerge in particolare da un dato: il 48% degli studenti ha chiesto agli organizzatori di prevedere per le prossime edizioni del Progetto Fabbriche Aperte più visite a più aziende (una richiesta che nel 2013 era stata avanzata solo dal 7%).
In crescita costante anche la consapevolezza che le industrie savonesi siano un cardine dell’economia del territorio, così come dichiarato dal 69% degli intervistati (lo scorso anno era il 66%).
Sull’importanza e sulla consapevolezza della tutela dell’ambiente da parte degli impianti produttivi visitati , il 20% degli intervistati ha dichiarato di non sapersi esprimere in proposito, mentre ben il 76% ritiene che le industrie siano rispettose dell’ ambiente.
A questo punto ci si prepara per il grande evento conclusivo, durante il quale verranno premiati i vincitori del gioco “Alla conquista di una mente scientifica” e si assisterà alla proiezione del tgweb Fabbriche Aperte realizzato durante le visite aziendali dagli studenti, per l’occasione videoreporter molto speciali.
Gli eventi di premiazione sono come ogni anno due: il prossimo 28 maggio a Savona, presso il Teatro Chiabrera ed il 4 giugno presso il Teatro del Comune di Cairo Montenotte, entrambe con inizio alle ore 10.
I 13 Istituti comprensivi del territorio partecipanti:
Savona I, Savona II, Savona III, Savona IV, Albisole, Albenga I, Finale Ligure, Cairo Montenotte, Carcare, Millesimo, Quiliano, Spotorno e Vado Ligure.
Le 16 Aziende:
Autorità Portuale di Savona, Bitron Spa, Bombardier Transportation Italy Spa, Cabur Srl, Continental Brakes Italy Spa, Esso Italiana Srl, Ferrania Solis Srl, Infineum Italia Srl, Loano 2 Village, Noberasco Spa, Piaggio Aero Industries Spa, Reefer Terminal Spa, Saint-Gobain Vetri Spa, Schneider Electric Spa, Trench Italia Srl e Trenitalia Spa.