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Le celebrazioni per i dieci anni dei “Giovani per la Scienza”

Venerdì 15 Maggio si è svolta a Savona la celebrazione del decennale dell’Associazione “Giovani per la Scienza”.

La mattina, dalle ore 10:00 alle 12:30 sono intervenuti i soci fondatori nell’aula magna dell’ISS Ferraris-Pancaldo, dove è nata l’associazione, giungendo dai loro luoghi di lavoro, chi da Genova, chi da Trieste, chi da Londra, chi da Lugano… Ad assistere presenti molti studenti del Ferraris-Pancaldo, le autorità scolastiche, alcuni genitori, il direttore dell’Unione Industriali di Savona il Dott. Alessandro Berta e il manifacturing manager dell’Infineum il Dott. Marco Macciò.

Si è ripercorso, con 16 interviste ai fondatori , la loro esperienza di 10 anni ed oltre all’interno dei “Giovani per la Scienza”. Con questi interventi si è voluto raccontare com’è nata e cos’è oggi l’Associazione “Giovani per la Scienza”, che quest’anno ha raggiunto 104 soci.

Nel pomeriggio, dalle ore 17:00 presso il Campus Universitario di Savona, nell’aula magna della palazzina Lagorio, di fronte a un pubblico di quasi 200 persone, è stata presentata l’Associazione “Giovani per la Scienza” attraverso gli interventi di tutti gli enti che hanno dato fiducia e sostenuto l’associazione in questi 10 anni: l’Unione Industriali della Provincia di Savona, l’Università degli studi di Genova, il Campus Universitario di Savona, la S.P.E.S., l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il patrocinio della Camera di Commercio di Savona e della Fondazione “De Mari”.

Sono intervenuti in questo senso il rettore del Campus di Savona Federico Delfino, sostenendo che il Campus e i GpS vanno nella stessa direzione, il dirigente scolastico dell’IIS Ferraris-Pancaldo Alessandro Gozzi, che è orgoglioso di avere questo gruppo tra le eccellenze della scuola, Gianluca Gemme, primo ricercatore dell’INFN Sezione Genova, che ha ricordato i primi incontri con i GpS e la scoperta non solo del loro impegno, ma anche della loro maestria, essendo riusciti a costruire un esperimento complesso come quello del pendolo di Foucoult.
Ma per ricostruire la storia dell’Associazione “Giovani per la Scienza”, sin dalla nascita, sono state importanti le parole del Presidente della Camera di Commercio di Savona Luciano Pasquale e quelle del Direttore dell’Unione Industriali di Savona Alessandro Berta.

Il Dott. Pasquale, a quei tempi direttore dell’Unione Industriali di Savona, della nascita dei “Giovani per la Scienza” ha detto:

“Mi sento come chi dopo dieci anni vede realizzato un sogno” e ha raccontato di quel “primo incontro con la professoressa Bianca Ferrari e uno sparuto numero di ragazzi nella sede dell’Unione Industriali di Savona, che incredibilmente chiedevano supporto per poter , fuori dagli orari scolastici, fare degli esperimenti di fisica”.

Importante testimonianza è stata poi quella dell’attuale direttore dell’Unione Industriali di Savona il Dott. Alessandro Berta, che dieci anni fa nelle vesti di avvocato ha aiutato i fondatori a scrivere lo statuto e l’atto costitutivo dell’Associazione “Giovani per la Scienza”, e che ha raccontato “ricordo perfettamente nella costruzione delle regole dell’Associazione(…)il problema era che era composta al 98% da minorenni(…)e si doveva e si voleva fare in modo che fossero i ragazzi la vera anima dell’Associazione “Giovani per la Scienza”(…)si è costruito così un sistema in cui i ragazzi diventano grandi”.

“Ma perché, ha continuato il dott. Berta, è importante e qual è il valore aggiunto che danno i Giovani per la Scienza? Il fatto che lì dentro c’è una capacità di passare le conoscenze tra un giovane e l’altro e di lavorare insieme, attraverso la costruzione di esperimenti in gruppo, quindi la capacità a relazionarsi, che nella vita e nel lavoro devi avere”.

Ha seguito la conferenza “Scienza e Management della Stazione Spaziale” tenuta dall’Ing. Sergio Palumberi, socio fondatore dell’Associazione e Flight Director presso Airbus Defence and Space a Monaco di Baviera.

Palumberi, trascinando e affascinando il pubblico, ha parlato di come passino le giornate gli astronauti, quali siano gli esperimenti a cui stanno lavorando, con tutte le ricadute sulla Terra, sia tecniche industriali che mediche, di quanto sia prezioso il loro tempo ( 10.000 dollari al minuto!) e di come quindi sia fondamentale programmare in anticipo le loro attività minuto per minuto e quale sia il lavoro di programmazione che si svolge a Terra, che sta dietro a quello che si vede, affinché tutto funzioni perfettamente.

Il flight director infatti è la figura che si occupa del coordinamento dei lavori di programmazione, controlla che gli astronauti rispettino le tabelle che sono state preparate per loro e che tutti loro operino in perfette condizioni di lavoro e di salute.

Ha concluso la Prof. Bianca Ferrari, fondatrice e presidente dei Giovani per la Scienza, osservando che la scienza e la conoscenza sono infinite, perché è il pensiero dell’uomo che è infinito ed è del pensiero dei giovani che ci si deve occupare, perché è nel loro pensiero che risiedono tutte le potenzialità della nostra specie.

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