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“La penna d’oro e lo stocco d’acciaio” al Chiabrera

“La penna d’oro e lo stocco d’acciaio”. Questo il titolo del saggio del prof. Pier Luigi Ferro, docente del Liceo Chiabrera Martini, che sarà presentato venerdì 30 gennaio alle ore 16.30 al Teatro “Chiabrera” di Savona, alla presenza di Fausto Curi (Università di Bologna), Silvio Riolfo Marengo (Resine, Quaderni liguri di cultura), Manuela Manfredini (Università di Genova), Stefano Verdino (Università di Genova).

Cento anni fa, mentre deflagrava la crisi che avrebbe portato allo scoppio della Grande Guerra, moriva Gian Pietro Lucini, il più importante scrittore civile italiano tra ottocento e novecento. Il saggio “La penna d’oca e lo stocco d’acciaio” di Pier Luigi Ferro ricostruisce e analizza, sulla base di documenti d’archivio inediti e interventi mai più ripubblicati, uno snodo fondamentale della vicenda umana e intellettuale di Lucini, a partire dagli esordi come giornalista culturale 
e passando attraverso il coinvolgimento nella nascente editoria industriale. Gli eventi del maggio di sangue milanese,
 con le stragi di Bava Beccaris, porteranno lo scrittore ad accentuare il suo impegno politico e a esprimere le proprie posizioni critiche sui principali periodici repubblicani legati all’iniziativa di Arcangelo Ghisleri («La Educazione Politica», «L’Italia del Popolo», «La Ragione»), scontrandosi con la censura e la giustizia monarchica. La storia di un intellettuale e di uno scrittore controcorrente, e perciò non casualmente espunto dal canone ufficiale delle patrie lettere, intrecciata a filo doppio con le vicende e le contraddizioni dell’Italia sabauda.

L’evento savonese ospiterà anche il concerto “Canzoni amare, galanti e di rivolta” con la soprano Maria Catharina Smits e la pianista Federica Scarlino e “Revolverate” di Gian Pietro Lucini, suoni e immagini di Giovanni Fontana – Live electronics di Diego Capoccitti.

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