“Inaccettabile”. È l’aggettivo più utilizzato da Angelo Berlangieri, guida dell’Unione Industriali della provincia di Savona, dopo la lettura delle giustificazioni emerse per spiegare il rincaro dei pedaggi autostradali sulla rete ligure da parte dei relativi gestori.
“Non è un discorso economico, ma di principio e sensibilità. Avere il coraggio di affermare che siano aumenti inevitabili per tariffe tra le più basse d’Europa o per finanziare la manutenzione è qualcosa di vergognoso”, tuona Berlangieri. “La Liguria sconta le autostrade più inefficienti del continente e se siamo in queste condizioni è perché non è stato fatto negli ultimi decenni tutto ciò che era utile o necessario fare. Si parlasse anche soltanto di un centesimo la cosa sarebbe intollerabile fin quando i cantieri non saranno conclusi. Non possono pagare sempre i liguri per colpe su cui non hanno alcuna responsabilità”.
Secondo il presidente dell’associazione savonese, davanti a un’ondata inflazionistica simili provvedimenti risultano sbagliati in partenza. Su un territorio martoriato, a livello infrastrutturale, come quello ligure l’azione risulta estremamente grave per chi vive e lavora facendo impresa sul territorio.
Da qui l’appello al governo:
“Ci rivolgiamo in modo diretto al mondo politico inteso come governo, ma chiedendo una forte collaborazione all’ente Regione Liguria perché si faccia portatore di un’istanza non rinviabile. Siamo in una situazione d’emergenza e in un simile contesto servono misure straordinarie. Il governo azzeri immediatamente i rincari sull’intera rete regionale. La nostra provincia e l’intera Liguria hanno già scontato un prezzo troppo alto”, conclude Berlangieri.