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Formazione obbligatoria per lavoratori che operano in ambienti confinati: parte teorica
24 Novembre 2014
Il lavoro in ambienti confinati manifesta notevoli particolarità per i possibili rischi ai quali si possono esporre coloro che svolgono tali attività.
Di conseguenza è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 177 (G.U. n 260 del 8/11/2011) che disciplina il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi destinati ad operare nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati.
Il decreto si applica ai lavori negli ambienti di cui all’articolo 66 (pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri) e articolo 121 (pozzi, fogne, cunicoli, camini e fosse in genere) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e negli ambienti confinati di cui all’allegato IV, punto 3, del medesimo decreto legislativo (le tubazioni, le canalizzazioni e i recipienti, quali vasche, serbatoi e simili).
Il corso ha l’obiettivo di fornire ai lavoratori le conoscenze di base per poter individuare i pericoli a cui sono esposti nelle situazioni caratteristiche degli ambienti confinati e trasferire, in via generale, le procedure da adottare ai fini della prevenzione.
Va inteso come un intervento “di primo livello” per intercettare le esigenze formative minime in materia ma che necessita di ulteriore addestramento specifico derivante dalla valutazione del rischio aziendale e dalle misure particolari ed aggiuntive indicate dal committente.
La frequenza è obbligatoria ed al termine della giornata è prevista, in orario extra-didattico e in forma aggiuntiva, l’effettuazione obbligatoria di una prova di verifica dell’apprendimento.
Destinatari
Lavoratori che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento