Nel cuore della Val Bormida, a Dego, un’azienda unica in provincia di Savona e in Liguria, e tra le poche del settore su scala nazionale e internazionale. È Ergon Meccanica, impresa nata all’inizio del 2011 per volere della famiglia Sambin, sinonimo di eccellenza e nome noto nel campo della meccanica e dell’impiantistica, operativo nel settore, e sul territorio, sin dagli anni ’40 del secolo scorso.

Ergon Meccanica, nello specifico, come recita la presentazione sul sito web ufficiale, “raccoglie esperienze e professionalità maturate in oltre un ventennio nell’industria della produzione dei contenitori in vetro cavo, garantendo un solido know-how per i servizi offerti”. Inoltre, “si rivolge a operatori internazionali leader di settore per attività da svolgere nella propria officina o presso la vetreria, disponendo di squadre di tecnici qualificati, mezzi ed attrezzature adeguate”.

Il campo di intervento è la costruzione, revisione, installazione e manutenzione su macchine industriali per la formatura di contenitori in vetro (bottiglie, vasetti alimentari, flaconi per profumeria e farmaceutica), il raggio di operatività parte dallo stabilimento della Val Bormida, e si estende in tutto il globo, principalmente in collaborazione con Bucher Emhart Glass, multinazionale leader mondiale nel settore delle macchine di produzione del vetro, ma anche con rapporti diretti con gli stabilimenti.

Un settore ad alta specializzazione, che riguarda macchinari sofisticati e che, di conseguenza, richiede elevatissime professionalità e competenze specializzate. I servizi vengono offerti in tutto il mondo, con la costituzione di squadre in numero variabile e completamente attrezzate per operare in autonomia in ogni contesto industriale; ad oggi l’azienda occupa circa 40 addetti diretti e dedica particolare attenzione alla formazione di giovani risorse per portare avanti il know-how necessario per operare in questo settore, vero patrimonio aziendale.

La nicchia di mercato in cui opera Ergon Meccanica può concedere ulteriori spunti di sviluppo, come conferma Caterina Sambin, direttore del personale e titolare, assieme ai due fratelli, della società.

“Siamo un’azienda in evoluzione: abbiamo rispettato le previsioni inziali e i posti di lavoro, quindici nel 2011, hanno superato le quaranta unità. Abbiamo buone prospettive per gli anni futuri e stiamo lavorando per ottimizzare la nostra organizzazione e per cogliere nuove opportunità in un settore che oggi risente della crisi internazionale meno di altri”.