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Come gestire la fatturazione elettronica nella Pubblica Amministrazione.
16 Ottobre 2014
Dal 6 giugno 2014 è scattato l’appuntamento con la fattura elettronica per alcune decine di amministrazioni centrali e per i circa diciottomila uffici che ne rappresentano l’articolazione territoriale come, tra gli altri, scuole e forze di polizia. Da quel momento infatti i loro fornitori hanno avuto l’obbligo di fatturare cessioni di beni e prestazioni di servizi solo con modalità elettronica.
Analogo obbligo scatterà, dal 31 marzo 2015 , per tutte le rimanenti amministrazioni pubbliche(*), comprese ovviamente le amministrazioni locali che però, vista anche la conseguente obbligatorietà della conservazione di tali documenti in formato elettronico, dovranno avviare al più presto dei veri e propri processi di revisione organizzativa.
Infatti, con l’avvio dell’obbligo, tutte le amministrazioni destinatarie non potranno più accettare né le fatture cartacee ne’ procedere al loro pagamento sino alla ricezione del documento in formato elettronico.
Di conseguenza numerosi sono gli adempimenti richiesti alle amministrazioni ed ai loro fornitori sia in termini giuridico-fiscali che tecnico-informatici ed anche organizzativi per affrontare al meglio questo percorso che se ben gestito non potrà che comportare benefici sia in termine di costi che di tempi.
In quest’ottica il corso organizzato in due giornate – la prima di impostazione giuridico-fiscale, la seconda di natura tecnico-informatica ed organizzativa – fornirà ai partecipanti l’occasione di approfondire a 360 gradi questa nuova fase del processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
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(*)
•adesione obbligatoria per alcune amministrazioni centrali (Ministeri, Agenzie Fiscali ed Enti Nazionali di Previdenza ed Assistenza Sociale) a partire dal 6 giugno 2014 . Si precisa che, in base all’Elenco delle Amministrazioni Pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’art. 1, comma 3, della Legge 31 dicembre 2009, n. 196 (in G.U. n. 229 del 30 settembre 2013), ai fini statistici, le istituzioni scolastiche e le istituzioni per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica sono considerate unità locali del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca;
•adesione obbligatoria a partire dal 31 marzo 2015 (il termine – inizialmente posto al 6 giugno 2015 – è stato modificato dall’art. 25, DL n. 66/2014) per le restanti amministrazioni pubbliche (a titolo esemplificativo: Enti di regolazione dell’attività economica, Enti produttori di servizi economici, Autorità amministrative indipendenti, Enti a struttura associativa, Enti produttori di servizi assistenziali, ricreativi e culturali, Enti ed Istituzioni di ricerca, Istituti zoo profilattici sperimentali, Regioni e Province Autonome, Province, Comuni, Comunità Montane, Unioni di Comuni, Agenzie, enti e consorzi per il diritto allo studio universitario, Agenzie ed enti per il turismo, Agenzie ed enti regionali del lavoro, Agenzie ed enti regionali per la formazione, la ricerca e l’ambiente, Agenzie regionali e provinciali per la rappresentanza negoziale, Agenzie regionali per le erogazioni in agricoltura, Agenzie regionali sanitarie, Enti di regolazione dei servizi idrici e/o dei rifiuti, Aziende Ospedaliere, aziende ospedaliero-universitarie, policlinici ed istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, Aziende Sanitarie Locali, Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e unioni regionali, Università ed Istituti di istruzione universitaria pubblici).
Destinatari
Funzionari e Dirigenti degli uffici tributi/ragioneria degli Enti Locali, Assessori alle Finanze, Revisori dei Conti, Commercialisti ed esperti contabili, Consulenti Tributari. Responsabili Ced e/o del sistema informatico degli Enti.