Un dibattito interessante sul ruolo dell’impresa in Italia e sull’attività di Confindustria, scaturito da un approfondimento dedicato a una delle aziende più importanti del Paese, che ha portato benefici anche sul territorio della provincia di Savona. È il commento di Alessandro Berta, Direttore dell’Unione degli Industriali della Provincia di Savona, a margine del primo appuntamento di SVoltaINcontra, che ha avuto come ospite Marco Cobianchi, giornalista di Panorama e autore di “American Dream” (2014, ed. Chiarelettere).
“Interessante è stato il dibattito sul ruolo dell’impresa, sul ruolo di Confindustria e su quella che è la necessità di rappresentanza dell’azienda, di come l’industria viene trattata nel suo complesso, quindi imprenditori e lavoratori, nella legislazione italiana”, afferma Berta.
Nonostante le criticità evidenziate nel corso dell’incontro, per il Direttore UISV “FIAT continua a essere una grande impresa che in Italia occupa molti addetti”.
“Non è più la maggior impresa industriale italiana, ma è comunque la terza maggiore impresa. Inoltre, dal punto di vista della disseminazione dell’industria, possiamo dire che FIAT, lavorando molto su fornitura, ha permesso a molte aziende italiane di specializzarsi nella filiera dell’automotive, e questo ha quindi permesso alle aziende stesse, nel momento in cui FIAT è entrata in crisi, di avere un know-how importante, venutosi a creare grazie a FIAT, che ha permesso loro di differenziare molto il mercato”.
Questo, anche sul territorio.
“Abbiamo molti esempi, anche nella provincia di Savona: pensiamo a Bitron e a Continental Brakes, aziende che lavoravano molto con FIAT negli anni ’70 e ’80, e che oggi vedono nell’azienda uno dei partner, nemmeno di maggioranza, ma tutto questo grazie al semplice fatto che c’è stata FIAT”, conclude il Direttore dell’Unione Industriali Alessandro Berta.