Sarebbero stati 1100 i ragazzi protagonisti di Fabbriche Aperte® 2020. Un’avventura fantastica e, anch’essa, bloccata dalle conseguenze Coronavirus. Riferimento, il progetto ideato nel 2008 dall’Unione Industriali di Savona che, in 12 stagioni, ha coinvolto più di 10 mila ragazzi.
L’evento nato come iniziativa di orientamento scolastico ha creato tra scuola e mondo dell’impresa un dialogo efficace per far conoscere le industrie savonesi e le richieste di professionalità da parte del mondo del lavoro. Quella 2020 è scattata come edizione dei record per numeri di partecipazione mai registrati in passato.
Lo stop inevitabile dopo 7 visite in altrettante aziende su un totale di 24 realtà in programma nell’intera provincia di Savona. Ora, il pensiero rivolto, già, alla ripresa della scuola con l’avvio del nuovo anno didattico.
Dagli organizzatori un monito preciso:
“Premiare, comunque, i 250 giovani che hanno avuto modo di partecipare al format. Lo faremo a teatro come da tradizione o via web, ma non rinunceremo a questo evento che ha riguardato gli alunni delle seconde medie”.
In ogni caso, il pensiero legato a Fabbriche (Ri)Aperte, sinonimo di una normalità considerata banale fino a ieri, oggi, rappresenta l’inno più bello alla speranza. Attuale e, soprattutto, rivolto alle nuove generazioni.