#SalvateIlTurismo. Il grido d’allarme del fronte dell’accoglienza della provincia di Savona, condiviso dalle principali categorie, riportato integralmente per i lettori di SVolta.net:
La pandemia COVID-19 ha avuto, fin dai primi giorni della sua comparsa, un effetto drammatico sul turismo e per le sue imprese, purtroppo siamo uno dei settori che sta maggiormente soffrendo e che subirà maggiormente alla ripresa gli effetti negativi della pandemia, generando la più grave crisi dal dopoguerra ad oggi.
Nell’arco di poche settimane si sono succedute con ritmo incessante, le cancellazioni delle prenotazioni per tutta la primavera, con coinvolgimento sempre più importante anche dei mesi estivi, le chiusure per necessità o per ordinanza delle imprese della filiera turistica, l’azzeramento del movimento turistico interno ed internazionale per effetto dei vari provvedimenti di contenimento della diffusione del contagio che hanno interessato l’Italia e poi tutti i nostri mercati europei e del mondo!
Il risultato è che la Primavera (da marzo a metà giugno) è turisticamente azzerata, con una perdita diretta del 25/30 % del fatturato su base annua, con imprese chiuse, lavoratori in cassa integrazione o, se stagionali, non assunti, blocco di tutte le attività di fornitura di beni e servizi correlati, una debacle mai vista e inimmaginabile! Per il futuro sull’auspicata “ripresa”(seconda metà di giugno?) gravano le nubi scure dell’incertezza e dell’imprevedibilità con due elementi di contesto che rendono, purtroppo, il nostro settore uno dei più fragili, la mancanza pressoché totale per il 2020 del mercato internazionale, che vale in media il 40% del totale del movimento turistico savonese, e la grave sofferenza in termini sociali ed economici di quelli che sono i nostri mercati italiani la Lombardia e il Piemonte(più dell’80% del turismo italiano nel savonese).
Tutto questo, secondo le stime più attendibili(Indagine THRENDS – Tourism & Hospitality Analytics e Indagine CERVED sugli impatti del COVID-19 sull’economia e sul turismo), comporterà nel 2020, per le imprese turistiche italiane, incluse le savonesi, una perdita diretta di fatturato compresa tra il 50 e il 70 %, a seconda degli scenari più o meno ottimistici sui periodi di “riapertura” post lockdown. Un tracollo che le imprese turistiche non sono in grado da sole di sostenere ed affrontare senza misure Statali adeguate e tempestive, pena una profonda recessione del turismo, che vale complessivamente oltre il 12% del PIL Ligure e il 13% di quello nazionale(circa 233 miliardi di € di valore economico!) e rappresenta, in Italia, circa il 15% dell’occupazione totale per 3,5 milioni di occupati(dati 2018)
Per salvare, dagli effetti del COVID19, il sistema d’imprese ed i lavoratori che danno vita ad un’economia, il turismo, vitale per l’Italia, la Liguria e il Savonese, chiediamo, con senso di responsabilità e nel rispetto di tutti, ma con assoluta fermezza, a tutte le forze politiche e a tutti i parlamentari liguri e savonesi di farsi portavoce con chiarezza e decisione, senza distinguo e tentennamenti, della necessità inderogabile di salvare le imprese turistiche mediante:
FEDERALBERGHI PROVINCIA DI SAVONA FAITA LIGURIA
Andrea Valle Barbara Bugini
UNIONE PROVINCIALE ALBERGATORI SAVONA SIB LIGURIA
Angelo Berlangieri Enrico Schiappapietra