Dal Muretto, al palazzo di Qasr al-Hisn. Da Alassio, ad Abu Dhabi. Dall’Italia, agli Emirati Arabi Uniti. Un salto di quasi seimila chilometri: è quello effettuato da Alessandro Iorio, 24enne albenganese, di professione hair stylist. Il quale ha lasciato il lavoro in un rinomato salone di Alassio, per trasferirsi al “salon” del Ritz Carlton Hotel, lussuoso albergo ispirato dalla città di Venezia, nel centro della capitale degli Emirati.

Una scelta di vita, quella di Alessandro.

“Grazie alla mia professione, ho avuto la possibilità di lasciare il nostro Paese e avventurarmi in qualcosa di nuovo: prima in vacanza, lo scorso ottobre. Quindi, definitivamente”. Una nuova esperienza, lontano da casa, in una realtà ai più sconosciuta: “Mi trovo molto bene, sto imparando l’inglese, e sto crescendo anche nel mio lavoro. La vita è più rilassata rispetto all’Italia, la città è piacevole e ci sono sempre moltissime cose da fare; è una realtà multietnica, e a dispetto della differente cultura, emerge una mentalità molto aperta. Le differenze rispetto alla nostra terra sono tante, a cominciare dall’ambiente: Abu Dhabi è una città costruita nel deserto, con scarsissima vegetazione. Poi, il clima. Sapevo che sarebbe stato molto caldo, ma la realtà supera le aspettative: in estate, il termometro tocca anche i 54 gradi”.

Il fattore nostalgia, come per tutti, ogni tanto torna a farsi sentire.

“Sono qui da oltre nove mesi, e sinceramente un po’ di nostalgia c’è: mi mancano i paesaggi mozzafiato della Liguria, gli amici di una vita e, ovviamente la famiglia”, afferma Iorio. “Mi manca molto la riviera ligure, specialmente in piena estate. Tuttavia, sono contento della mia scelta: sto vivendo una esperienza importante, e ho altri progetti in cantiere per il futuro. Proprio negli ultimi tempi, mi sono iscritto a un corso che mi darà la qualifica per iscrivermi all’università l’anno prossimo”.

La decisione di partire, per l’hair stylist ingauno, è conseguente alla ricerca di nuove prospettive.

“Conosco molti altri giovani che, come me, decidono di lasciare l’Italia. Le motivazioni alla base di questa scelta sono le più diverse. Nel mio caso, ho deciso di accettare una nuova sfida, sfruttando tutte le possibilità che si prospettano all’orizzonte. Abu Dhabi è una realtà in forte sviluppo, in espansione, ci sono molte prospettive di crescita, e le strade da percorrere sono tante: ho conosciuto numerosi italiani, qui negli emirati, che vivono qui e negli anni sono diventati manager, o direttori d’azienda. E conoscere un mestiere, o avere una qualifica, facilita le cose: a differenza del nostro Paese, dove burocrazia e tasse troppo alte sembrano chiudere le strade ai nostri giovani, qui sembra non esserci limite alle possibilità di crescita personale e lavorativa”.

Nonostante la nostalgia della riviera, il biglietto di Alessandro, a quanto pare, è per adesso di sola andata.

“Ritornerò in Liguria per vedere la mia famiglia, incontrare gli amici, e per godermi i bei paesaggi, ma allo stato attuale delle cose non credo di tornare per cercare lavoro. Ho deciso di dare una svolta alla mia vita. Amo l’Italia e le mie terre di origine: chissà, magari in futuro, se ci saranno le condizioni, potrei pensare di tornare e di fare impresa nel mio territorio mettendo a frutto quanto appreso all’estero. Ma, per il momento, sto bene qui”.

Cri.Bos.