È partito anche in Liguria il programma di derivazione comunitaria “Garanzia Giovani” (Youth Guarantee). Scadono il 15 settembre i termini per la presentazione dei progetti provinciali per l’attivazione delle misure di occupabilità per i giovani caratterizzati da forte svantaggio nella ricerca di un lavoro per la mancanza totale o parziale di skill professionali ed esperienza lavorativa.
Le risorse messe a disposizione dalla Regione Liguria sulla Garanzia Giovani sono complessivamente pari a € 22.176.395,07. Si tratta della prima iniziativa sperimentale di politiche attive del lavoro che il territorio prova ad offrire e che vede, anche, il coinvolgimento, non solo della parte “pubblica” (i Centri per l’Impiego) e degli Enti Formativi, ma anche delle aziende private di selezione, placement e di lavoro interinale, unico modo per legare al mondo associativo e alle reali esigenze dell’impresa le figure professionali da formare, seppure in una ambito di giovani “svantaggiati” che è quello che, non avendo alcuna professionalità, è il più difficile da collocare e il più difficile da qualificare in relazione alle esigenze del mondo dell’impresa.
Il programma YG, gestito dalla Regione Liguria, ma che troverà specifica declinazione in ciascun ambito provinciale (oltre ad un ambito specifico per il Tigullio) da parte di raggruppamenti composti dagli enti formatori, dai soggetti intermediatori della manodopera e del “placement” con la collaborazione del mondo della Scuola dell’Università e dell’impresa prevede, sostanzialmente, più attività e fasi, alcune comuni, altre autonome, a seconda della tipologia del giovane coinvolto e dell’analisi che sarà stata svolta sulle sue skills e sulle sue attitudini.
Una prima fase riguarda il supporto dei giovani nell’acquisizione di informazioni, anche in auto consultazione, utili a valutare la partecipazione al Programma YG e a orientarsi rispetto ai servizi disponibili. Il servizio prevede l’informazione sul Programma YG, sui servizi e le misure disponibili, sulla rete dei servizi che lo svolgeranno e quindi a chi rivolgersi, sulle modalità di accesso e di fruizione nell’ambito della rete territoriale del lavoro e della formazione, sugli adempimenti amministrativi legati alla registrazione presso i servizi competenti, sulla rilevazione e registrazione nel sistema informativo delle caratteristiche personali, formative e professionali, che sancisce l’accesso formale del giovane al Programma YG. Le attività informative saranno principalmente svolte dalla parte pubblica, tramite attività a sportello dai Centro per l’Impiego di ciascuna provincia.
Successivamente, tramite il soggetto che per ciascuna provincia sarà competente all’erogazione dei servizi, ci sarà la presa in carico e l’orientamento dei giovani, per la costruzione di un percorso individuale di fruizione dei servizi finalizzati a garantire, entro 4 mesi, una proposta di proseguimento degli studi, di tirocinio o di lavoro. Il percorso individuale dovrà essere coerente rispetto alle caratteristiche personali, formative e professionali (profiling) dell’utente e condiviso con l’esplicitazione delle reciproche responsabilità (Patto di Servizio/Patto di attivazione). Per i giovani più distanti dal mercato del lavoro è previsto un intervento di orientamento individuale o tramite laboratori di gruppo più specifico.
A questo punto, inizieranno specifici percorsi finalizzati a fornire le conoscenze e le competenze necessarie a facilitare l’inserimento lavorativo sulla base dell’analisi degli obiettivi di crescita professionale e delle potenzialità del giovane, rilevate nell’ambito delle azioni di orientamento e di fabbisogno delle imprese, con percorsi da 50 a 200 ore, al cui termine è prevista la valutazione e certificazione delle competenze acquisite e, quidi, una sua spendibilità.
Per in giovanissimi, saranno individuati percorsi biennali di formazione per il conseguimento di una qualifica professionale: si tratta dei giovani che hanno compiuto 16 anni, usciti dal sistema scolastico o formativo senza aver conseguito una qualifica o un titolo di studio (c.d. dispersi), mentre, con percorsi annuali, lo stesso percorso sarà sviluppato per i giovani che abbiano compiuto i 18 anni di età senza aver completato il ciclo di studio e aver conseguito una qualifica o un titolo di studio (c.d. dropout).
Le diverse misure per essere efficaci debbono prevedere l’attività di accompagnamento al lavoro. Detta attività, che sarà svolta, principalmente, dal sistema delle aziende di selezione e “placement” del personale, prevedono azioni di scouting delle opportunità occupazionali, di promozione dei profili, delle competenze e della professionalità dei giovani presso il sistema imprenditoriale, la pre-selezione, l’accompagnamento del giovane nell’accesso al percorso individuato e nell’attivazione delle misure collegate, l’accompagnamento del giovane nella prima fase di inserimento, l’assistenza al sistema della domanda nella definizione del progetto formativo legato al contratto di apprendistato, l’assistenza al sistema della domanda nell’individuazione della tipologia contrattuale più funzionale al fabbisogno manifestato (ad esempio tra contratto di apprendistato e tempo determinato).
L’attività della YG prevede, anche, la possibilità di attivare Tirocini (anche in mobilità geografica nazionale e transnazionale) finanziati nell’ambito della Garanzia Giovani Liguria, di durata fino a 6 mesi e, nel caso di disabili e persone svantaggiate ai sensi della legge 381/91, fino a 12.
La Garanzia Giovani Liguria prevede, altresì, la misura del c.d. “Servizio Civile”, che ha la finalità di fornire ai giovani di età compresa tra 16 e 29 anni, conoscenze sui settori d’intervento del servizio civile nazionale e regionale (assistenza alle persone; protezione civile, ambiente, beni culturali, educazione e promozione culturale) e competenze trasversali (lavoro in team, dinamiche di gruppo, problem solving, braistorming) che facilitino l’ingresso sul mercato del lavoro.
La YG prevede anche il supporto alla ”Autoimprenditorialità”, e quindi alla creazione di impresa e all’autoimpiego, supporto che consiste nella messa a disposizione dei giovani di servizi specialistici di accompagnamento per la partecipazione a percorsi articolati in formazione per il business plan, assistenza personalizzata per la stesura del business plan, accompagnamento all’accesso al credito e alla finanzi abilità, servizi a sostegno della costituzione del’impresa, supporto allo start up.
La Garanzia Giovani vuole anche misurarsi con l’opportunità di fornire ai giovani supporto alla mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE. Possono, infatti, essere finanziati nell’ambito della Garanzia Giovani Liguria, esperienze in mobilità professionale fino a 6 mesi di durata. E’ riconosciuta al giovane un’indennità per la mobilità a copertura dei costi di viaggio, vitto e alloggio, parametrata sulla base delle attuali tabelle CE per i programmi di mobilità e rimborsata a costi reali.
Infine, è previsto un Bonus Occupazionale che ha la finalità di promuovere l’inserimento occupazionale dei giovani incentivando le imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato ad esclusione degli inserimenti con contratto di apprendistato. Il bonus è riconosciuto nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (cd. de minimis) con un bonus che varia a seconda del profilo che viene assunto, da 1.500,00 euro per le professionalità basse ai 6.000,00 euro per le professionalità molto alte.