SVolta

Voci di Menu
Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Corso Giuridico professionale in materia di edilizia e urbanistica alla luce delle novità introdotte dal decreto “sblocca cantieri”

14 Maggio 2019

Il corso di aggiornamento ha lo scopo di fornire un quadro sintetico, ma completo ed esaustivo di tutte le novità e modifiche che sono state apportare, a volte in modo frammentario, alla normativa in materia edilizio-urbanistica; si rivolge a coloro che operano nel settore (funzionari pubblici, professionisti ecc); avrà un “taglio” essenzialmente pratico e coinvolgerà anche le altre diverse normative che rilevano nell’esame delle pratiche edilizie ( Codice della Strada, disciplina dei piani di bacino, disciplina paesaggistica ecc).
Destinatari
Dipendenti degli uffici tecnici dei comuni, professionisti ed operatori del settore del settore.

I contenuti scientifici dell’evento sono stati preventivamente analizzati ed approvati dal Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Savona che ha assegnato n. 16 CFP validi ai fini dell’aggiornamento delle competenze professionali ai sensi del DPR 137/2012. Il corso comporta anche il riconoscimento di n. 16 CFP validi per l’aggiornamento della competenza professionale degli Architetti (DPR 137/2012).

Programma
Primo incontro
I rapporti tra la normativa urbanistica e quella edilizia.

I vincoli urbanistici ( quelli espropriativi, quelli conformativi), gli interventi ammessi nelle zone soggette a vincolo decaduto, ai sensi dell’art. 84 della L.R. 16/2008. Il permesso di costruire in deroga, come modificato dal decreto “Sblocca Italia”. Le misure di salvaguardia. I parcheggi pubblici, quelli privati, i parcheggi commerciali, i parcheggi pertinenziali, la procedura di formazione del vincolo di pertinenzialità introdotta dall’art. 19 della L.R.16/2008 come modificato dalla L.R. 12/2015, l’art. 9 della legge 122/1989, ambito di applicazione secondo quanto indicato dal Consiglio di Stato, Sez. IV, con sentenza 7549/2010, gli adempimenti previsti dall’art. 26 p.14 della L.R.16/2008, la legge 28 novembre 2005 n. 246, i principi formulati dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 4264 del 24 febbraio 2006.
La perequazione urbanistica e i crediti edilizi, la compensazione urbanistica, le misure di incentivazione della riqualificazione urbana (artt. 29 bis, 29 ter, 29 quater, 29 quinques della L.R. n. 11/2015
La normativa complementare a quella edilizia

Le zone di rispetto delle strade e autostrade ( disciplina ed applicabilità del Nuovo Codice della Strada), delle ferrovie, del demanio marittimo e doganale, delle acque pubbliche ( i piani di bacino), dei cimiteri ( legge 166/2002).

Le distanze tra le costruzioni, tra le pareti finestrate ( art 2 DPR 380/2001 come modificato dal “Decreto del Fare”), dai confini, la disciplina sulle distanze contenuta nell’ art. 18 della L.R. 16/2008 come modificato dalla L.R. 15/2017, i criteri di misurazione delle distanze.

Il procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 sul Decreto Legislativo 42/2004; la proroga di efficacia delle autorizzazioni paesaggistiche, l’accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 167 dello stesso Decreto legislativo 42/2004: giurisprudenza in materia.

Secondo incontro

Le tipologie degli interventi edilizi

La manutenzione ordinaria (Art 3 p.1 lett a) D.P.R. 380/2001); la manutenzione straordinaria (art 3 p. lett b) del D.P.R. 380/2001): i frazionamenti senza cambio d’uso; rapporto con la disciplina dei PUC ; il restauro e risanamento conservativo art . 3 p.1) lett c) D.P.R. 380/2001: la nuova definizione introdotta dal D. L, 50/2017 con riguardo al cambio d’uso; la ristrutturazione edilizia: modifiche introdotte, prima da “Decreto del Fare”, poi dal decreto “Sblocca Italia”; le diverse forme di ristrutturazione edilizia; la giurisprudenza in materia.
Le categorie funzionali (art.13 L.R.16/2008): il mutamento di destinazione d’uso con opere edilizie, il mutamento di destinazione d’uso senza opere edilizie.
Le modifiche di sagoma con incremento di volume degli edifici esistenti ai sensi del D.P.R. 380/2001, e dell’art 14 della L.R. 16/2008, differenze rispetto a quelli previsti nella legislazione speciale: “Piano Casa” e “Legge sui Sottotetti”
La sostituzione edilizia ( art 14 L.R. 16/2008 come modificato dalla L.R. 15/2017),
La nuova costruzione ( art 3 p. 1) lett. e)
La distinzione tra pertinenze di un fabbricato, superficie accessoria, e locali tecnici, ai sensi degli artt. 19 e 67 della L.R. 16/2008.
Le diverse tipologie di varianti (art 22 comma 2 e comma 2-bis del D.P.R. 380/2001 e art 25 della L.R. 16/2008)

Le opere precarie differenza da quelle temporanee ai sensi dell’art 6 comma 1. Lett e-bis del D.P.R. 380/2001.

I titoli edilizi:

il permesso di costruire: semplificazione procedimentale e responsabilizzazione del progettista

L’urbanizzazione dell’area, i soggetti legittimati a presentare l’istanza, la competenza professionale nella progettazione, l’asseverazione di conformità.
Lo sportello unico dell’edilizia, il procedimento, il responsabile del procedimento, la comunicazione di avvio del procedimento, l’interruzione dei termini, la sospensione dei termini per modeste modifiche, il raddoppio dei termini nel caso di progetti complessi, il rapporto tra il procedimento per il rilascio del permesso di costruire e l’autorizzazione paesaggistica, l’intervento dei terzi nel procedimento e le ipotesi in cui al terzo deve essere effettuata la comunicazione di avvio del procedimento, la valutazione degli esposti ed i conseguenti adempimenti.
Il contenuto del permesso di costruire, le verifiche ai sensi della “legge Biagi”, le condizioni e modalità esecutive, rilevanza sull’efficacia del permesso di costruire.
Diniego del permesso di costruire: l’obbligo di motivazione, il preavviso di diniego ai sensi dell’art. 10 bis della legge 241/1990, necessità che la comunicazione del diniego pervenga prima che si formi il “silenzio assenso”: precisazioni nel caso che la comunicazione avvenga per posta; condizioni affinché si formi il “silenzio assenso”.
L’illegittimità del provvedimento, l’annullamento: in autotutela (la disciplina prevista dall’art. 21-nonies della legge n. 241/1990); a seguito di ricorso; termine per proporre il ricorso e soggetti legittimati, gli effetti e le conseguenze dell’annullamento; i limiti all’annullabilità dei provvedimenti ai sensi dell’art 21-octies della legge 241/1990.
La data di decorrenza dell’efficacia del permesso di costruire (art 34 L.R. 16/2008). La decadenza del permesso di costruire, la proroga di inizio e di fine lavori: differenze tra l’art 15 del D.P.R. 380 2001 e il Decreto del Fare; la voltura; il rinnovo.
Interventi eseguiti in base ad un permesso di costruire annullato, i casi in cui è possibile rinnovare la procedura ( la disciplina contenuta nell’art 38 del D.P.R. 380/2001).

Terzo incontro

L’attività libera (art 6 del D.P.R. 380/2001): la casistica introdotta dal “Glossario dell’edilizia libera”
La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata ( art 6-bis del D.P.R. 380/2001) : presupposti, adempimenti, attività di controllo a campione, sanzioni per mancata o ritardata presentazione.

La segnalazione certificata di avvio attività ( art. 22 del D.P.R. 380/2001 e artt. 19 e 19-bis della L. 241/1990; art 25 della L.R. 16/2008): gli interventi soggetti a segnalazione certificata di avvio attività; le varianti: differenze tra il comma 2) e il comma 2-bis) dell’art 22, la documentazione, gli oneri del progettista, i pareri che non possono essere sostituiti da dichiarazioni asseverate, le verifiche e gli obblighi del Comune. Il regime sanzionatorio della SCIA, l’adozione del provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività, l’invito a “conformare” l’attività; i casi in cui il Comune può intervenire per impedire la prosecuzione dei lavori dopo la decorrenza del termine di 30 giorni e l’autotutela. La natura giuridica della SCIA, la tutela dei terzi secondo la decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 15/2011, i termini e gli adempimenti necessari per ricorrere a seguito delle modifiche introdotte con la legge n. 106/2011.

La Comunicazione per opere interne eseguite prima del 1° gennaio 2005 (art 22 L.R.16/2008). Ambito di applicazione della norma e rapporti con l’art. 11 della L.R. 16/2008.
Ambito di applicazione dell’ art. 11 della L.R. 16/2008 che consente di realizzare interventi sul patrimonio edilizio esistente (singole unità) mediante una dichiarazione del progettista che dimostri comunque il miglioramento igienico sanitario; diversità rispetto alla dichiarazione prevista dall’art. 78 p.2 della stessa legge, relativo alle altezze

Gli interventi subordinati a segnalazione certificata di inizio di attività in alternativa al permesso di costruire (art 23 del D.P.R. 380/2001): casistica e problematiche interpretative

La valutazione preliminare sull’ammissibilità dell’intervento (art 35 L.R. 16/2008):

Il contributo di costruzione, i casi di esenzione e di riduzione (artt. 16, 17,e 19 del D.P.R. 380/2001)
Gli oneri di urbanizzazione ed il costo di costruzione, il diverso criterio di computo per le opere non destinate alla residenza, gli immobili con destinazione mista, l’autodeterminazione del contributo, i termini di pagamento, la rateizzazione e le garanzie per il Comune, il ritardato versamento, gli adempimenti del Comune per ottenere il pagamento tardivo da parte del fideiussore alla luce della recente giurisprudenza; gli obblighi convenzionali, la monetizzazione alternativa alla realizzazione delle opere di urbanizzazione; le nuove categorie funzionali introdotte dalla legge 164/2014, rilevanza sui criteri di computo del contributo di costruzione. Problematiche interpretative negli interventi di ristrutturazione edilizia. La disciplina prevista per i parcheggi. I casi di riduzione o esonero dal contributo di costruzione (art. 17).
La determinazione della somma da corrispondere, quale monetizzazione, nell’impossibilità di reperire il parcheggio pertinenziale ( ipotesi prevista all’art. 19 p.6 della L.R. 16/2008)

La Segnalazione Certificata di Agibilità (art 24 del D.P.R. 380/2001)

Ipotesi in cui è necessario presentare la segnalazione certificata di agibilità; l’agibilità parziale, soggetti legittimati a presentarla; il controllo a campione, gli effetti e l’efficacia del certificato di agibilità, le sanzioni, la commerciabilità degli immobili, la dichiarazione di inagibilità, il soggetto competente ad emetterla, i rapporti con l’ordinanza di sgombero.

Quarto incontro
La vigilanza sull’attività edilizio – urbanistica

L’ordine di demolizione; la sospensione dei lavori, diversità di presupposti e conseguenze rispetto alla sospensione lavori per il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza; il contenuto dei provvedimenti da adottare nel caso in cui i lavori vengano ripresi dopo la scadenza del termine di sospensione. La procedura di contestazione degli abusi edilizi anche alla luce della legge 241/1990.
Le sanzioni pecuniarie nel caso di inottemperanza all’ingiunzione di demolizione o ripristino: presupposti di applicazione, responsabilità in capo al funzionario comunale.
La vigilanza sulle opere delle amministrazioni statali; la disciplina degli interventi abusivi eseguiti da privati su aree di proprietà dello Stato o di enti pubblici.
I soggetti responsabili: il titolare del permesso di costruire, il committente, il costruttore, il ruolo del direttore dei lavori, del proprietario non committente e degli altri soggetti che possono concorrere nella realizzazione dell’abuso; la responsabilità del progettista nelle D.I.A.
Gli obblighi del Comune nel caso di esposti su abusi edilizi, conseguenze in caso di inerzia o ritardi nell’accertamento e successivi adempimenti; la valutazione degli esposti anonimi; l’esercizio del diritto di accesso nei confronti degli esposti ( la giurisprudenza in materia); la trattazione degli “abusi risalenti nel tempo”.
La lottizzazione abusiva: quella materiale, quella cartolare o negoziale e quella mista; ipotesi di lottizzazione abusiva con interventi sul patrimonio edilizio esistente.
La definizione degli interventi di nuova costruzione eseguiti in totale difformità, con variazioni essenziali o in parziale difformità dal permesso di costruire o dalla SCIA alternativa al permesso di costruire, tipologia della sanzione da applicare nel caso di varianti ai sensi dell’art 22 comma 2-bis del D.P.R. 380/2001.
La procedura sanzionatoria nel caso di interventi in assenza del permesso di costruire, o della SCIA alternativa al permesso di costruire, oppure in totale difformità o con variazioni essenziali rispetto ai suddetti titoli edilizi.
Interventi di ristrutturazione edilizia eseguiti in assenza del permesso di costruire, o della SCIA alternativa al permesso di costruire, o in difformità dai suddetti titoli edilizi
Regime sanzionatorio; applicazione della sanzione pecuniaria in sostituzione di quella demolitoria per gli interventi di ristrutturazione edilizia: casistica, procedura, elementi di valutazione, ai sensi della giurisprudenza in materia, in base ai quali può essere irrogata la sanzione pecuniaria anche se la ristrutturazione abusiva riguardi un bene vincolato.
La distinzione tra gli interventi di ristrutturazione edilizia soggetti alla disciplina dell’art. 33 del D.P.R. 380/2001 ed a procedimento penale, e quelli sanzionabili soltanto sotto il profilo amministrativo.
Interventi eseguiti in parziale difformità dal permesso di costruire o dalla SCIA alternativa al permesso di costruire; la tolleranza di cantiere del 2%.

Opere in parziale difformità dai titoli edilizi rilasciati prima del 1° settembre 1967 (art 48 L.R.16/2008)
Casistica, verifica sull’applicabilità anche alle opere in corso alla data del 1 settembre 1967 ed a quelle in zona soggetta a vincolo ambientale ; distinzioni tra l’ipotesi del 1° comma e quelle del 2° e 3° comma.

Opere eseguite in assenza o in difformità dalla SCIA (art 37 del D.P.R. 380/2001)
Differenza tra il 1° e il 4° comma della norma; criteri per determinare la sanzione pecuniaria. Problematiche inerenti il rapporto con l’Agenzia delle Entrate.

L’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del D.P.R. 380/2001.
L’istanza di sanatoria, il termine di presentazione, le conseguenze sui procedimenti sanzionatori amministrativi in corso e sul procedimento penale, determinazione dell’oblazione, gli effetti della sanatoria.
Il requisito della doppia conformità; l’impossibilità di sanare opere solo parzialmente conformi alla normativa.
,
Rapporti tra l’accertamento di conformità ed il disposto dell’art 167 del Codice dei Beni Ambientali.
Date, orario e sede
14 e 23 maggio più due date da definire 2019 – Orario: 14.30 – 18.30
Unione Industriali Savona – Via Gramsci, 10 – Savona

Relatori
Dott. Paolo BERIO – Dirigente Sportello Unico dell’Edilizia del Comune di Genova
Il corso strutturato su base modulare rende possibile
l’iscrizione anche ad una sola delle quattro giornate
Quota di partecipazione al percorso completo
Euro 520,00 + IVA (22%) se dovuta

Quota per la partecipazione a ogni singolo modulo
Euro 160,00 + IVA (22%) se dovuta

La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.

La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099)

Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.

Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:

bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010

Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.

Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.

Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante

Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it

Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it

Dettagli

Data:
14 Maggio 2019
Categoria Evento:
Tag Evento:
,
Sito web:
http://www.uisv.it/articoli/index.asp?IDInfo=491823&course_open_now=1

Luogo

Unione industriali Savona
Edinet - Realizzazione Siti Internet