Il disastroso crollo del ponte “Morandi” a Genova – oltre al tragico carico di morti, feriti e sfollati – ha visto tecnici e responsabili dell’ente concessionario della strada, indagati per il reato di omicidio stradale plurimo e lesioni stradali plurime. Fattispecie, introdotte dalla Legge n. 41/2016 e disciplinate rispettivamente dagli artt. 589bis e 590bis del codice penale. Dal 2016 l’omicidio stradale e le lesioni stradali diventano reati individuati da una specifica disposizione. Lo scorporo è andato di pari passo con l’aggravamento del trattamento sanzionatorio, sia penale che amministrativo; anche nelle ipotesi non aggravate dallo stato di alterazione psichica del conducente. Il Ministero dell’Interno ha emanato una Circolare tesa a fornire indicazioni operative sull’utilizzo dello strumento, che spiega come questi reati, nelle fattispecie non aggravate, possono essere commessi da chiunque viola le norme che disciplinano la circolazione stradale, anche se non conducente di veicolo. Infatti le norme sulla circolazione stradale disciplinano anche comportamenti tesi alla tutela della sicurezza stradale in termini di manutenzione e costruzione delle strade. L’obbiettivo della Legge 41/2016 è quello di attribuire una precisa responsabilità, anche in termini penali, agli Enti proprietari delle strade circa gli obblighi di tutela del patrimonio viario posto sotto la loro custodia: ecco perché i presunti responsabili del crollo del ponte Morandi dovranno difendersi anche da questa accusa! In caso di omicidio stradale, allora, agli enti proprietari della strada si imputerà una responsabilità specificatamente prevista dal codice penale, con un carico di sanzioni che possono andare dall’arresto facoltativo in flagranza fino alla revoca della patente di guida per 10 anni. Per non incorrere in “serissimi” procedimenti penali – ovviamente per eventi di assoluta minor portata – i soggetti investiti dell’obbligo della cura del patrimonio stradale (Sindaco, Assessori, Dirigenti e Responsabili del Settore Lavori Pubblici) dovranno intensificare i loro interventi, anche coordinandosi con gli altri settori, primi il Servizio Legale/Assicurativo e la Polizia Locale, per ovviare da una parte alle carenze di manutenzione della rete viaria, e dall’altra per predisporre quelle difese – anche tecnico-giuridiche – in grado di prevenire le incriminazioni per le nuove fattispecie di reato.
Il Corso analizza la Legge 41/2016, la Circolare ministeriale e la parte più significativa della recente giurisprudenza in materia, con un taglio tecnico/operativo adeguato a tutti gli operatori, compresi quelli di Polizia Locale e dei Lavori Pubblici. Nella seconda parte invece si analizzeranno dapprima le norme e la giurisprudenza in tema responsabilità civile da custodia e poi il procedimento per un’efficace gestione del patrimonio immobiliare dell’Ente, coordinato con il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, teso ad evitare situazioni che ingenerino pericoli per i terzi ed a produrre
anche un’adeguata risposta alle istanze di risarcimento del danno, muovendo dall’intervento della
Polizia Municipale, fino alla liquidazione, toccando anche le fasi della “giuridicamente corretta”
segnalazione dell’anomalia.
; è inoltre strutturato per dare modo ai discenti di
sedimentare quanto acquisito e rivolgersi, se vorranno, ad un successivo e più avanzato stadio. Sarà
dato ampio spazio ai quesiti dei partecipanti. Sarà fornita bozza di regolamento sulla gestione delle istanze di risarcimento danni.

Destinatari
Il corso è volutamente interdisciplinare e si rivolge a tutte quelle figure che, a vario titolo, sono interessate alla gestione dei sinistri causati dal patrimonio dell’Ente: Sindaci, Segretari Generali, Assessori e Responsabili del servizio LL.PP., Avvocati dell’Ente, Dirigenti e Responsabili del servizio Legale, Assicurativo, del Demanio e del Patrimonio, Comandanti, Ufficiali ed Agenti di Polizia Municipale.

Programma

PRIMA PARTE

La Legge n. 41/2016
Le modifiche al Codice Penale ed al Codice della Strada.
Cosa cambia nei procedimenti di polizia giudiziaria.
Quali le misure cautelari e le sanzioni accessorie.
Cosa rischiano Sindaco, Assessore e Dirigente LL.PP. ?
Come ci si salva?
La Circolare ministeriale.
A chi imputare le fattispecie non aggravate di reato ex artt. 589bis e 590bis cp.
Gli artt. 14 e 21 del Codice della strada.
Gli enti proprietari delle strade e le nuove responsabilità penali.
La giurisprudenza in materia di omicidio stradale.
Analisi di decisioni scelte di cassazione penale.
Interpretazioni ed applicazioni delle nuove disposizioni.
Le “applicazione operative” del reato di omicidio stradale.
Questioni di costituzionalità.
Le palesi incongruenze.

SECONDA PARTE

Le fonti normative in tema di risarcimento del danno
Cases histories prevalenti e gli eventi che determinano responsabilità della PA
Quali “cose” che provocano danni?
La responsabilità oggettiva del custode pubblico: il rischio da custodia.
L’evoluzione della giurisprudenza, fino ad oggi.
L’attività di risk management
Quali variabili considerare
Quanto costa all’Ente il singolo sinistro
Come calcolare la spesa annua in “assicurazioni”
Il processo di risk management
Il team per contenere le istanze: modalità di prevenzione e controllo
La gestione internalizzata delle istanze di rimborso danni.
Sinistri con o senza lesioni, differenze.
Il procedimento.
La segnalazione alla Polizia municipale e la redazione della relazione di servizio.
L’atto pubblico e la sua efficacia, contro il danneggiato.La corretta costruzione del modulo di richiesta e
la sua pubblicazione.
La fase dell’integrazione documentale.
Il perito dell’Ente: la selezione secondo il Nuovo codice dei contratti.
La chiusura del procedimento: la retorica del rigetto.
Motivare l’accettazione parziale dell’istanza: la retorica dell’accoglimento.
La determina di liquidazione.

Date, orario e sede
26 giugno 2019 – Orario: 9.00-13.00 / 14.00-17.00
Unione Industriali Savona – Via Gramsci n. 10 – Savona

Docente
Dott. Alessandro RUSSO – Dottore di ricerca in diritto costituzionale. Responsabile del Servizio Legale e di Ente Locale, Rappresentante processuale dell’Ente, mediatore, pubblicista per IlSole24Ore e ItaliaOggi

Quota di partecipazione
Euro 290,00 + IVA (22%) se dovuta

La quota comprende la partecipazione al corso e il materiale didattico.

La quota è da intendersi al netto delle spese accessorie (bolli, bonifico bancario, ecc.) e dovrà essere versata entro la data di inizio del corso a Centroservizi S.r.l. (P.Iva 00861910099) e comunque a seguito di conferma dello svolgimento da parte della Segreteria Organizzativa.

Si evidenzia che in ogni caso il rilascio dell’attestato di frequenza avverrà successivamente al pagamento della quota di adesione.

Il pagamento potrà essere effettuato a mezzo:

bonifico bancario da effettuarsi sul c/c n° 000000534680 intestato a Centroservizi S.r.l. – Savona (P.IVA. 00861910099) presso BANCA CARIGE SPA – Agenzia n. 7 Via Gramsci 62 – Savona – ABI 06175 – CAB 10607 – CIN: S – IBAN: IT97S0617510607000000534680 – BIC : CRGEITGG. Tale conto corrente deve essere inteso quale quello dedicato ai sensi dell’art.3 della L.n.136/2010

Per 3 o più partecipanti della stessa azienda viene praticato uno sconto del 10%.

Sono inoltre previste convenzioni – abbonamenti e condizioni agevolate per iscrizioni multiple. Per informazioni contattare la Segreteria.

Disdetta iscrizione
Qualora non prevenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento, verrà fatturata l’intera quota di partecipaizone.
In ogni momento è possibile sostituire il partecipante.

Segreteria Organizzativa
Simonetta Canaparo – Francesco Gavarone – Valentina Zampaglione
Centroservizi S.r.l.(Società di servizi dell’Unione Industriali di Savona)
Tel. 019.821499 – Fax 019.821765 – e-mail: formazione@ciservi.it

Vilma Ferrari – Unione Industriali Savona – Area Economia d’Impresa
Tel. 019 85531 Fax 019 821474 e-mail:ferrari.v@uisv.it